La fanteria confederata era equipaggiata con ogni genere di fucili, dagli Enfield britannici calibro 14 mm agli Sharps 1861 calibro 14.5 mm costruiti sul modello degli analoghi fucili nordisti. Gli ufficiali impiegavano rivoltelle LeMat 1860 da 11 mm, imitazioni delle Colt usate dai nordisti e una sciabola curva. Gli appartenenti alla cavalleria erano armati con sciabole e carabine. Come tra i nordisti, l'artiglieria usava soprattutto cannoni Napoleone e Parrot.

L'esercito confederato, detto anche ribelle o sudista, si vide obbligato a modificare la propria divisa a guerra in corso per via della scarsità dei tessuti. All'inizio la fanteria indossava un chepì azzurro con visiera di cuoio nera, giacca grigio-azzurra con bottoni dorati, polsini e colletto azzurri, pantaloni diritti anch'essi azzurri, stivali neri. Tale uniforme fu rapidamente sostituita con un'altra che abbinava giacca e pantaloni grigi o marrone chiaro. Si trattò tuttavia di un cambiamento più che altro formale perché nella realtà i soldati sudisti continuarono ad indossare vestiti del proprio guardaroba.

 

CENNI STORICI
 

L'esercito confederato iniziò la guerra di secessione indossando un'uniforme simile a quella dei cadetti dell'accademia militare di West Point, con i colori invertiti rispetto all'esercito nordista. La truppa, così come i sottufficiali, portava un chepì di tela grigia con visiera di cuoio nero, sopra la quale c'era una fascia di colore variabile (azzurro per la fanteria, rosso per l'artiglieria, giallo per la cavalleria); gli ufficiali di cavalleria esibivano spesso un cappello a tesa larga, quelli di fanteria e artiglieria in genere preferivano il chepì. La giacca, grigio-azzurra, si allacciava con due file di bottoni dorati ed era caratterizzata da colletto, polsini e orli del colore del reggimento. I pantaloni, azzurri con una banda laterale del colore delle rifiniture, si portavano sopra gli stivali di cuoio nero. Durante l'inverno l'uniforme era completata da un cappotto con mantella grigi. Negli ufficiali il grado era indicato da spalline e nodi dorati sulle maniche; anche i sottufficiali avevano gradi cuciti sul paramano. Dopo il 1863 la crisi dell'industria tessile costrinse i sudisti a sostituire le vecchie uniformi con altre molto più semplici, composte da una giacca e dai pantaloni di fattura artigianale ricavati da tela per sacchi (butter nut) grigia o kaki.