Soldatini di piombo
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MARINAI DELLA GUARDIA
 

 
FRANCIA 1810

 

L'uniforme di servizio dei marinai era formata da uno shako di cuoio nero decorato in oro e con un pennacchio rosso sulla fronte, da un dolman blu con colletto, apertura laterale e polsini filettati in oro e con due file di bottoni, da pantaloni blu indossati sopra gli stivali. Le bandoliere erano di cuoio nero, i polsini dello stesso colore della giubba. Nell'uniforme di gala il dolman aveva i polsini rossi con greche gialle e quattro file di bottoni uniti da alamari dorati, mentre i pantaloni erano decorati lateralmente da una banda gialla. In entrambe le divise le spalline erano dorate con bordo rodìsso.
Gli ufficiali indossavano un bicorno nero gallonato d'oro, una giubba blu con decorazioni gialle, pantaloni anch'essi blu con banda laterale, cinturone nero con fibbia dorata, sciabola con guaina di cuoio nero rinforzata d'ottone in punta, spalline dorate corrispondenti al loro grado. L'uniforme di gala era in tutto simile a quella di servizio, tranne che per la giubba blu con polsini rossi orlati d'oro . I pantaloni blu erano sostituiti, per gli ufficiali a cavallo, da calzoni bianchi con stivali da monta neri dotati di risvolto.
 


 

Creando un battaglione di marinai nell'ambito della Guardia Imperiale, Napoleone intendeva concedere alle forze navali una rappresentanza corporativa e l'onore di prestar servizio vicino all'imperatore. L'unità disponeva di un'uniforme di gala e di una di servizio, e la sua provenienza navale era palese in alcuni ornamenti della divisa e nei pantaloni diritti e portati fuori dagli stivali. I compiti del battaglione erano gli stessi della fanteria della Guardia, cioè proteggere l'imperatore in battaglia e, in casi eccezionali, appoggiare gli attacchi della Grande Armata. Il numero degli appartenenti a questa unità era di poche centinaia di soldati, una cifra non molto significativa se si pensa che, al culmine della parabola napoleonica, nella Guardia Imperiale militavano più di 12.000 effettivi.

 


 

CENNI STORICI
 

Il battaglione dei marinai della Guardia del Consolato fu creato il 27 settembre del 1803. Lo formavano cinque unità, ciascuna composta da altrettante squadre agli ordini di un tenente. Un terzo del battaglione era armato di sciabole, un altro terzo di asce e il resto di lance.
Nel 1804 il corpo (che in onore di Napoleone era costituito solo da soldati di origine corsa) fu trasformato nel battaglione di marinai della Guardia Imperiale e tutti i suoi membri vennero dotati di fucili, baionette e sciabole.
Il comando del battaglione era assegnato a un capitano di vascello, le cui funzioni corrispondevano a quelle di un generale, anche se il suo grado era inferiore e lo collocava al livello di un colonnello dell'esercito.
Nel 1810 l'unità fu riorganizzata e venne ampliata a otto compagnie.
Un corpo di marinai della Guardia Imperiale partecipò alla guerra del 1805 contro gli austriaci e intervenne nello scontro di Austerlitz.
Il battaglione ebbe un ruolo importante nella campagna di Russia del 1812 e combatté valorosamente nel 1814, durante l'invasione della Francia da parte delle forze della sesta coalizione.