GENDARME
D'ELITE DELLA GUARDIA
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FRANCIA 1810
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In origine l'uniforme
di questa unità non differiva da quella degli altri gendarmi: bicorno nero
con pennacchio rosso e nappa argentata, giacca blu con colletto, pettiglia e
spalline rossi rifiniti in bianco, pantaloni gialli, stivali o scarpe neri.
Anche le armi erano le stesse: un moschetto modello 1770 o una carabina da
cavalleria modello 1763-1766, cui si aggiungevano due pistole e una sciabola
diritta per il servizio a piedi, una sciabola curva per quello a cavallo. I
primi mutamenti avvennero nel febbraio del 1802, quando il colletto divenne
blu e sparirono le filettature della giacca. I bottoni, bianchi, recavano la
scritta "Gendarmeria d'élite". Nel 1805, un altro cambiamento: al posto del
bicorno un berrettone di pelo nero di pecora. Con la proclamazione
dell'Impero e l'ingresso nella Guardia, le novità per la gendarmeria d'élite
si moltiplicarono: non più cavalli di ogni colore, ma solo neri; invece
della vecchia sciabola curva una di nuovo modello identica a quella dei
granatieri a cavallo; cinturone, corregge del fucile e bandoliera gialli su
una divisa che esibiva ora, al posta di quelli bianchi, nuovi bottoni dorati
con l'aquila imperiale in evidenza.
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L'uniforme di gala dei
gendarmi d'élite della Guardia Imperiale comprendeva un berrettone di pelo
nero con visiera, una giacca blu, un gilet rosso, pantaloni di pelle di
daino e stivali neri da monta. Sul lato sinistro del villoso copricapo erano
fissati un pennacchio rosso e una nappa bianca. Il colletto della giacca era
blu, la pettiglia e i risvolti rossi, il cinturone e la bandoliera gialli
con finiture bianche. Sulla spalla sinistra i gendarmi d'élite portavano le
aiguilettes. |
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CENNI
STORICI
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Il 31 luglio 1801, durante il
Consolato, fu decisa la ristrutturazione della gendarmeria francese: i suoi
membri vennero distribuiti tra 27 legioni e ad una di esse fu assegnato il
titolo di gendarmeria d'élite. Componevano questa unità 260 uomini a piedi a
312 a cavallo, più uno stato maggiore di 27 ufficiali. La sua funzione era
circoscritta: tutelare l'ordine pubblico nei dintorni degli uffici
governativi. Dopo questa prima riorganizzazione, un nuovo reimpasto avvenne
il 19 marzo 1802: quattro compagnie a cavallo furono raggruppate in due
squadroni e due a piedi in un semibattaglione.
Quattro anni dopo, il 15 aprile 1806, un decreto di Napoleone stabilì che la
gendarmeria d'élite fosse inserita nella Guardia Imperiale. Di essa non
faceva più parte il battaglione a piedi, che era stato soppresso, mentre i
due squadroni a cavallo vennero integrati con 456 uomini. Il 1° marzo del
1813 un ulteriore ampliamento portò gli appartenenti alla gendarmeria
d'élite a 1174, il massimo mai raggiunto da questa unità. Primato
conservato, tuttavia, per pochi mesi, perché già alla fine dello stesso anno
vi fu una riduzione degli effettivi e nell'aprile del 1814, con
l'abdicazione di Napoleone, si arrivò alla soppressione della legione.
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