Soldatini di piombo
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CORAZZIERI REALI A CAVALLO
 
UFFICIALE
 
REGNO D'ITALIA 1868

 

In gran tenuta, la truppa indossava la giamberga turchino scuro abbinata ai pantaloni bianchi di pelle di daino e all'elmo con pennacchio rosso e lungo crine nero di cavallo sul retro. Al colletto e ai polsini della giacca erano applicati lunghi alamari doppi in argento tipici dell'Arma dei Carabinieri. I bottoni erano con piccolo rilievo coronato in metallo bianco. Le aiguillettes e le cordelline ricadenti lungo le maniche erano bianche-argentate. Le differenze di rango tra ufficiali e soldati semplici erano segnalate dal colore delle spalline, in tessuto di lana rosso per la truppa, argento per gli ufficiali. Gli ufficiali avevano inoltre greche argentate al colletto della tunica e, sull'elsa della spada, una dragona dorata invece che blu. Quanto alla gualdrappa del cavallo, era sempre blu scura con granata nell'angolo posteriore sinistro ma, nel caso degli ufficiali, recava anche un doppio gallone argentato lungo tutto il bordo inferiore.

 


 

Scelti tra soldati di particolare prestanza, con caratteristiche fisiche eccezionali come l'altezza non inferiore al metro e novanta, i corazzieri reali a cavallo in tenuta giornaliera indossavano sopra la tunica di panno turchino scuro una pesante corazza in metallo brunito nero, con rinforzi e croce pettorale in acciaio. L'elmo, anch'esso in metallo brunito, era ornato da un sontuoso pennacchio azzurro che copriva tutta la parte superiore del cimiero. Sobri i pantaloni nel loro uniforme blu scuro ravvivato solo da una duplice banda laterale rossa.

 

 


 

CENNI STORICI
 

Benché sin dalla loro fondazione facciano parte dell'Arma dei Carabinieri, i corazzieri reali, data la loro peculiarità di 'guardie del corpo' addette prima alla vigilanza armata della famiglia reale e, successivamente, del Presidente della Repubblica, hanno sempre costituito quasi un corpo a sé. Il loro atto di nascita risale al 7 febbraio 1868, quando un decreto ministeriale affidava 80 carabinieri a cavallo alla scorta d'onore della principessa Margherita di Savoia, appena andata sposa al futuro re Umberto . I primi corazzieri provenivano dalle legioni di Firenze, Bologna e Milano. Erano già equipaggiati come i loro colleghi attuali, ma l'elmo e la corazza presentavano sostanziali differenze di foggia e di ornamento. Nella circostanza venne anche adottata l'uniforme blu scura con bande rosse sui pantaloni che ancora oggi caratterizza il corpo come tutti quelli dei carabinieri. In origine i corazzieri reali erano agli ordini del primo aiutante di campo del Re per la parte relativa all'addestramento e all'impiego,della legione Carabinieri della capitale per quanto concerne l'amministrazione i provvedimenti disciplinari. Oggi dipendono completamente dalla loro arma di provenienza.